Ora che



Le tue dita scorrono sulla mia pelle, le tue braccia mi tengono, i tuoi baci sul mio collo, sotto ai capelli tenuti su dalle tue mani.
Il mio viso sul tuo maglione, chiudo gli occhi.
Non chiudo quasi mai gli occhi, non mi fido.
Mi gira la testa ma è dolce, non mi spaventa e mi viene da sorridere e mi addormenterei ora, proprio ora che sei qui con me, dentro questa ubriacatura dei sensi e dei desideri, in questo punto dove adesso siamo, dentro ad uno spazio chiuso e tutto è fuori e corre e gira.
Il sonno, il tepore e la gioia pulita degli abbracci, mi sciolgono i nervi, mi rilassano i muscoli e mi ci rotolo dentro come un gatto nel sole.
Non ho fretta resterei così.
Dammi le tue labbra posso stare sopra di loro a lungo, non mi duole niente, posso baciare il tuo occhio malato e mi sembra di succhiarne via il male.
La nostra vicinanza conforta e profuma, ha un buon odore ed in bocca è netta e riconoscibile, immutata, il muscuglio di noi.
Cammina ancora con le dita sulla mia pelle, raccogli nuovamente i miei capelli e guardami e parlami e ridi di nuovo, la vita ci atterrisce, e non possiamo far altro che confortarci.
Dondolarti come se fossi un bambino dentro un abbraccio materno dopo aver fatto l'amore e sentire che non ne hai paura e per questo ti cullo.

Ora possiamo anche andare ed allontanarci, ora che ho visto, ora che ho sentito, ora che so dove sei.

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