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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Anatemi

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Appena sono diventata mamma, ho tentato di contenermi a tale proposito. Nei primi anni della mia maternità mi sono ripromessa di non farlo quasi mai, e semmai, di farlo in maniera sfumata esclusivamente quando non avessi resistito. Lentamente non sono più riuscita a trattenermi ed ora sono giunta all'apoteosi di tale mia caratterista linguistico-comunicativa, ecco il risultato: "Non saltate sul divano che vi risale il bolo dall'esofago ed i succhi gastrici vi aggrediscono la mucosa!" "Non vi arrampicate sulla libreria, cadete all'indietro e vi lesionate per sempre la colonna vertebrale" "Non dondolate così velocemente, potreste perdere il controllo, impattare sul terreno e restare paralizzati" "Non bevete bevande fredde vi viene una congestione" "Non mi fate gridare così, mi sta partendo un embolo" "Non parlate mentre masticate, potreste incappare in una polmonite ab ingestis" "Non gridate così, vi

Apologia delle parole composte

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Da quando vado a nuoto, apologia dello stringinaso. Da quando fa freddo, apologia dello scaldaletto. Da quando è quasi Natale, apologia dello schiaccianoci. Da quando guido, apologia della sopraelevata. Da quando devo assumere molta vitamina C, apologia dello spremiagrumi. Da quando cucino, apologia del passaverdure. Da quando bevo il cappuccino, apologia del montaschiuma. Da quando ho scoperto gli ossimori, apologia del tragicomico. Da quando ho piacere di indossare dell'intimo elegante, apologia del reggicalze. Da quando ho bisogno d'amore, quindi da sempre, apologia del batticuore.