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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

La fase oscura

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Esiste una fase nella vita di un bambino (almeno del mio)che la maggior parte dei testi di psicologia dell'età evolutiva, ignora. Esite una fase difficile nella storia di un pargolo, che quasi la totalità dei manuali di neuropsichiatria infantile, non menzionano, non nominano, non affrontano. Esiste una fase che non conoscevo, una fase che non avevo messo in conto e che ora mi chiama a gran voce e dice più o meno così:"sono arrivataaaa, piombata nella tua vita di madre ignara, guardami, ci sono, occupati di me, sarò la tua nemesi" la parola "nemesi" viene pronunciata con un tono da lupo cattivo che iperarticola con la bocca tonda e grossa. Mi trovo nel pieno di questa fase inaspettata, una fase che ha modificato il mio dolce figliuolo, rendendolo un rompicoglioni atomico, tormentato, tormentoso, lagnoso, arrabbiato, polemico, scontroso, imbronciato, sfidante, maleducato, piagnone, rinfacciante. Mia nonna definiva l'adolescenza come "l'età della

Ode alla sabbia

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I ricchi, a quest'ora hanno già prenotato le vacanze estive. Dieci giorni a fine giugno, temperatura mite, giornate infinite, pochissime persone, isole da stuprare e scoprire da soli, barche da parcheggiare a pochi metri dalla costa, la possibilità di navigare con il vento in poppa, scalare montagne silenziose e brillanti. Poi altri giorni a luglio da godersi nei luoghi opposti al primo, se è stato mare sarà montagna e viceversa , poi ancora agosto nella residenza estiva di famiglia, lontani dal clamore, dalla confusione, dal disordine dalla calca. I poveri, a tutt'oggi non hanno idea di cosa potranno fare ad agosto. I poveri vanno quasi sempre in vacanza ad agosto, sono obbligati dai turni festivi, dai propri lavori. I poveri aspettano l'ultimo momento quasi sperando possa accadere qualcosa, un invito inaspettato, un'offerta last minute, un'occasione. Invece di solito, dopo un anno intero passato a faticare, due mesi di centri estivi costosissimi dove lasciare i

Stai a vedere...

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Stai a vedere che... Sbirciando nella mia borsa e scorgendo semini di anice confettati, caramelle alla cannella, pesciolini di liquirizia, assorbenti ultra con ali stroboscopiche, profumino in miniatura, le ghiande ed i fiori raccolti per me dai miei bambini, un'agenda con le ricette del mondo, un moleskine per acchiappare al volo i miei pensieri scritti anche al semaforo, un calzino appallottolato, una crema per le mani che non ricordo mai di mettere, un gastroprotettore molle, un gastroprotettore rigido, e salendo più su con lo sguardo,fino ad incontrare il mio corpo, le ginocchia tonde e grandi, le caviglie troppo poco sottili, una pancia che ha tenuto dentro tre bambini e che ne ha fatti nascere solo due, un seno che ha allattato con immenso piacere i suoi cuccioli mammiferi, delle mani lunghe da pianista che non sanno comporre neanche una scala sui tasti bianchi e neri, un dente completamente sfuggito all'ordine delle cose, una tiroide matta che si autodistrugge per ant