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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Un angelo...

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"Il suo bambino piccolo e biondo è dolcissimo, obbediente, sempre allegro e solare, coccolone, adorabile e non fà mai capricci. Sa' signora il suo bambino è davvero un bravo bambino, ascolta tutto quello che diciamo qui al nido e lo elabora facendo sua ogni regola ed ogni routine, ha capito tutti i momenti della giornata tipica di questo asilo. Si figuri che sparecchia, apparecchia, non litiga mai con nessun bambino, lo cercano tutti, è un gran compagnone, è sempre sereno e sorridente, aiuta gli altri bimbi in difficoltà, da' la mano alle maestre in giardino, si lava le mani e rimette a posto sapone ed asciugamanino, è responsabile delle sue cose ma non geloso. Questo bambino non è mai stato aggressivo con nessuno, non ha mai restituito neanche uno spintone. E' un bambino molto tranquillo ed indipendente, rispetta i divieti ed i "no" senza alcuna difficoltà, non ha mai lanciato oggetti, nè fatto dispetti a nessuno, non è mai vendicativo nè rabbioso. Complimen

48 ore con mia madre

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Per una serie di inspiegabili congiunzioni astrali, casi fortuiti, impegni epocali ed incastri complessi, la mia mamma, ha lasciato la campagna per stare ben due giorni, dico due giorni a casa nostra, con noi. I bambini erano felicissimi ed eccitati e ripetevano:"davvero nonna dorme da noi?"e saltavano a destra e a manca. Si è portata dietro uno spazzolino da denti, il filo interdentale, un pezzo di cristallo di rocca per deodorarsi(con il quale io puzzo come un cavallo sotto sforzo mentre lei no), il suo solito abbigliamento fuori stagione e scomodissmo con i tacchi e le scollature, ed infine due pensierini per i miei figlioli. E' stata discreta ma presente, ha bevuto vino bianco con Marco e riso osservando i nani che ballavano scalmanati. E' rimasta con noi giorno e notte, ha preparato il latte caldo ai nani ed il pane e marmellata, ha detto a me:"siediti e fai colazione un minuto tranquilla". Ha preparato il pranzo, sistemato i panni, stirato le lenzuola,

Riunioni elementari

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La prima riunione della prima elementare del tuo primo figlio, è una cosa importante. La prima riunione dei genitori con le maestre della prima elementare sezione A, è cosa imprescindibile, seria, improrogabile. La prima riunione della prima elementare serve al genitore per conoscere le maestre, alle maestre per conoscere i genitori, ai genitori per conoscere gli altri genitori e cosa li aspetterà per le feste di compleanno dei prossimi cinque anni. La prima riunione della prima elementare è un appuntamento di quelli ai quali non si può dire di no, un'ottima ragione per chiedere un permesso al lavoro, un motivo per il quale uscire anche con trentotto di febbre. Alla prima riunione della prima elementare ti informano sull'andamento dell'intera classe, ti spiegano che aria tira, ti illustrano le gite che verranno e ti presentano il pof, ovvero il piano dell'offerta formativa (e non il popof col colbacco della canzone sbuffa sbuffa e dopo un pò...). Alla prima riunione del

Se tu fossi qui...

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Se nonno Peppe tornasse anche per un solo giorno qui a casa mia, lo porterei a raccogliere lumache dopo un acquazzone d'autunno, a mangiare patate alla sagra di Leonessa, a respirare boschi e ad arrostire castagne, se nonno Peppe tornasse almeno per un pò, resterei ad ascoltare i suoi indovinelli bislacchi ed a ridere davanti ad un buon bicchiere di vino rosso. Se nonna Lina tornasse anche solo per un giorno, la porterei a casa mia e preparerei con lei le frappe, il ciambellone e le fettucine, se fosse qui almeno per un pò, ascolterei i suoi racconti difficili, la sua vita arrampicata in salita come una capretta secca e testarda, le farei un massaggio per vedere se è davvero impossibile farla rilassare. Se zia Adele tornasse anche solo per un giorno, ah se zia Adele venisse da me che gioia sarebbe, le farei conoscere i miei figli perchè non li ha mai visti, daremmo da mangiare alle galline insieme e ci fumeremmo una sigaretta di nascosto da suo marito anche solo per ridere come bam

Non ce l'avevano detto

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"Non ce l'avevano detto" pensavo stamattina, quando all'alba ho tirato uno schiaffo al figlio grande appena entrati in macchina. Sveglio da venti minuti aveva già ricevuto tre sgridate, una tazza con latte tiepido, una raccomandazione avvilente di non restare indietro con i compiti in classe, ed uno schiaffone sul viso...un record. "Non ce l'avevano detto", ho pensato sei anni fa quando non riuscivo a calmare il pianto di mio figlio appena nato, e non avevo latte a sufficienza, e non avevo la medicina giusta per fargli passare la febbre ed il dolore, e non avevo la forza di alzarmi dal letto per la decima volta consecutiva quella notte. Non ce l'avevano detto che al parco con i propri figli, ci si può annoiare, smarrire, appanicare. Non ce l'avevano detto che insieme non avremmo più visto un film per intero, nè frequentato una festa fino alla fine. Non ce l'avevano detto che sarebbe stato difficile ritrovare la voglia di fare l'amore dopo