La Mora in:"Davvero troppo..."


Cronaca di una simpatica giornata allo zoomarine,una vacanza in un giorno(da incubo,era meglio andare a lavurar):

Ci siamo svegliati troppo presto per i miei gusti

Abbiamo incontrato troppo traffico considerato che era l'ultimo giorno di Luglio ed essendo solo le otto di mattina

Io e Marco abbiamo litigato troppo per motivi idioti

Siamo arrivati troppo tardi,il resto del mondo era già lì

C'era una fila troppo lunga ed un sole troppo feroce,in molti cadevano sconfitti dalla dura prova di resistenza

Il biglietto d'ingresso era davvero troppo salato

C'era troppa gente e sembravamo tutti una massa di buoi appena scappati da un carro uscito fuori strada

I tuffatori erano troppo bravi e troppo annoiati dal milionesimo spettacolo del mese

I clown per le stradine del parco marinoerano troppo scoglionati per sorridere ai bambini

La canzoncina diffusa per tutto il giorno era davvero atroce :"su su su marine"

L'ettesa per partecipare alle attrazioni acquatiche era troppa lunga ed estenuante(file chilometriche abbarbicati al sesto piano di un fantomatico castello di cartongesso)

I gommoni sui quali scivolare felici con il proprio pargolo fra le gambe, erano troppo sporchi,ma davvero luridi,pieni di acquetta marrone ruvida e porosa nella quale l'escherichia coli e la candida albicans ballavano il tuca tuca,grandi come megattere( giusto per rimanere in tema)

Intorno ai giochi ed alle piscine scorreva un fiumiciattolo davvero troppo melmoso e dal temibile color caffèlatte

La piscina era davvero troppo piena di persone,bambini molestissimi e genitori troppo ingombranti

L'avventore medio dello zoomarine è troppo cafone(io non sono nessuno ovviamente ma giravano certi tipi che avevi paura a guardarli)troppo morti di fame per potersi permettere una vacanza(noi per primi)

Il prosciutto dei panini del bar dello zoomarine era davvero troppo grigio-marron-melange per risultare commestibile,ed il formaggio subiva strane mutazioni genetiche nell'arco della sua deglutizione

I bambini erano tutti troppo grassi,pagnottelli,obesi e mangiavano panini con il wurstel traboccanti di maionese e bevevano,ovviamente,coca cola ghiacciata anche a tre anni

Un gruppo di cinque cuginetti napoletani,uno più grassoccio dell'altro,dai nomi:Antonio,Antonia,Tonino,Tonia e Marika(la rivoluzionaria)urlavano troppo e cose del tipo:"mi scappa la cacca vulite corre,ora voje magnà faciteme nu panine" ed avevano gli occhi dilatati dalla ciccia,(io al confronto sembravo una biafrana,sbattuta,emaciata)

La piscina per rinfrescarsi era troppo condita di capelli,peluria di provenienza multipla,un salvaslip rintorcinato,urina di varie età ed annate speciali

I lettini a disposizione erano troppo pochi

I delfini erano troppo ammaestrati,troppo bravi,troppo commoventi

L'ombra davvero troppo scarsa

Il messaggio di educazione sull'igiene del pianeta i delfini,le specie protette,i rapaci,l'inquinamento,assolutamente nullo,vendevano miliardi di bottiglie di plastica come nulla fosse,e non c'era nessun controllo sulla raccolta differenziata,troppo stile fabbrica di soldi sti cazzi del pianeta

I bagni erano davvero impraticabili,qualcosa che rasentava la radioattività e la morte sul colpo(ho visto troppa gente non uscire più dal conteiner infuocato dal sole)


Siamo andati via alle cinque del pomeriggio,i nasi arrossati,la schiena a pezzi,la paura di perdere i propri piccoli,ancora addosso(c'erano moltitudini di infanti con scritto sulla pelle il numero di cellulare dei propri genitori,con pennarello nero indelebile),e la convinzione che quando uno nasce povero...deve stare a casa,che i ricchi veri non fanno di queste pagliacciate,profondamente certi che sarebbe stato molto meglio spendere quei soldi per portare i ragazzi a vedere uno spettacolo al teatro all'aperto,comprare loro dei dvd di Stanlio ed Ollio o di Gianni e Pinotto,o magari di Jerry Lewis,Buster Keaton,o anche andare semplicemente ad arrampicarsi sul Gran Sasso,con due panini con la frittata nello zaino,o ancora a tirare due sassi nel laghetto con le anatre qui a Tor tre teste.

Domani salperemo per l'Umbria,verso un agriturismo bellissimo,uniche caratteristiche:silenzio,cicale,fresco di collina,cavalli,piscine deserte,terme di san Casciano e fiori di ogni sorta abbracciati alle costruzioni in pietra.

Tu intanto sei alla tua seconda notte in tenda con il tuo enturage al completo,divertiti e non pensare al tuo incombente compleanno(e meno male che non ci tieni,pensa se ci tenevi!),sappi solo che è il tuo ultimo anno da ventenne pertanto è finita l'epoca delle torte delle candeline delle sorprese dei regali galattici,scarta il mio regalino,che certamente non è la macchina che desideri,ma solo,uno stronzissimo vestito.
Ti voglio bene,dimagriremo presto insieme stavolta,me lo sento e ci scambieremo abiti da magrissime,contemporaneamente.

L'ultimo,più importante pensiero prima di partire per le agognate ferie(ormai deliro anche di notte per la stanchezza e l'abbattimento psicofisico)lo mando al mio amico dei carrelli,quel ragazzone flessuoso,forse Filippinio forse non so,che raccoglieva l'euro da Lidle,aiutandoti con le buste,uomo dolcissimo,davvero una di quelle rare anime pure,un omino a cui di solito nessuno fa caso e che invece tutti avevamo il piacere di incontrare,il mio pensiero và a quel piccolo leggero amico che mi diceva sempre "che Dio benedica te e la tua famiglia"che veniva dentro al supermercato per farmi passare avanti quando avevo il pancione,che salutava sempre Giacomo mettendogli la mano scura ed ossuta in testa e che lui chiamava signore gentile,a lui che è morto improvvisamente,senza dire niente e vaffanculo non si fa cosi.

Zoomarine pe' tutti

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